Il festival Yggdrasil 2016 è stato per noi una piacevolissima scoperta: già da mesi, attendavamo trepidanti il grande giorno, non solo per la prospettiva di poter andare ad un altro festival pagano 'wiccheggiante' dopo lo Strigarium, ma anche perchè avremo visto, in esclusiva, per la prima volta in Italia gli Omnia!

Radunateci in una coven di dolci donzelle ( tra le quali ricordiamo Gaia, Cinzia e Giorgia, che tra passato e presente, sono state nostre compagne di avventure) tra collane bohemien e sbuffi di ciprie siamo partite dopo un'adeguata e necessaria preparazione fisica e psicologica di due ore!

Siamo state accolte da un immenso prato, con un altrettanto immenso corredo di bancarelle.

La cosa che più apprezziamo di questi eventi è il coraggio e la determinazione di chi li organizza: non è facile in Italia al giorno d'oggi trovare Festival del genere, così ben organizzati, che coinvolgono bands e commercianti internazionali.

Un plauso va quindi senz'altro agli organizzatori, ai quali auguriamo di dar vita a nuove edizioni di questo festival!

 

Detto questo, il pomeriggio è passato velocemente, tra sguardi curiosi sulle varie merci artigianali dei mercatini e un tramonto che ci ha piacevolmente inondato durante la nostra cena.

Al primo calare delle tenebre si è alzato il 'sipario' per il gruppo che tanto attendavamo: gli Omnia.

Inutile dire che hanno saputo creare un'atmosfera magica e mistica: ci hanno fatte commuovere, cantare e sopratutto ballare, in particolare durante la canzone 'Witches Brew' nella quale ci siamo improvvisate streghe di epoche passate, ballando in cerchio un sabba tutto nostro, nel quale ogni una esprimeva la sua piccola invocazione.

                                                                Andy Crive's Visual Diary

La luna (quasi) piena era già alta nel cielo quando la band finì di suonare, dopo il discorso a favore della Natura e riguardo all'importanza di proteggerla di Steve, ci sentivamo commosse e felici.

Il festival si è concluso con le danze infuocate di due bravissime ballerine truccate e vestite da fauni, che hanno allietato gli ultimi momenti di quella magica serata.

Attraversando di nuovo il campo per giugere all'uscita, immerse nella luce lunare e in quella delle fiaccole che illuminavano il sentiero veniva davvero da chiedersi perchè quell'incantesimo dovesse finire così presto.

Ettore Avalernon Garbellotto - Photography and Arts

Ci vediamo al prossimo festival!

Scar&Scarlett.